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SCACCHI MEDIEVALI

ATTENZIONE: Leggere è Conoscenza!

Scacchi Medievali
Affresco nella “Sala delle Dame“: donne che giocano a scacchi. 
Villa Bicocca degli Arcimboldi, del XV secolo a Milano

Ludos Imperii Romani

History Games

Le prime testimonianze scritte di epoca medievale sul gioco degli Scacchi risalgono intorno all’anno 1000 d.C. e sono di provenienza iberica dato che in questa regione fu forte l’influenza degli arabi. Tantissimi poemi citano il gioco degli Scacchi come il componimento francese “Les échecs amourex”, che vanta 30.060 versi unicamente incentrati su questo gioco ma è grazie al frate Jacopo da Cassole dell’ordine dei Domenicani, morto verso il 1325, che il gioco degli Scacchi conobbe una rinascita dopo la proibizione di giocarci promulgata da Papa Alessandro II verso la fine del IX secolo.

Infatti il frate domenicano,

nel trattato “Liber de moribus hominum et officiis nobilium super ludo schacorum

utilizza gli Scacchi come fonte di ammaestramenti morali.

I primi veri e propri trattati Scacchistici ebbero come unico argomento la problemistica;

ovvero la risoluzione precostruita di pezzi sulla Scacchiera che potevano portare

alla vittoria o al pareggio di uno dei due schieramenti

attraverso difficili sequenze di mosse.

Celebri sono i codici miniati Bonus Socius e Civis Bononiae. Nella Biblioteca Nazionale di Firenze è conservato un esemplare del primo codice su pergamena e presenta 194 problemi Scacchistici. Altro codice miniato importantissimo è il Tractatus partitorum Schachorum Tabularum et Merelorum Scriptus anno 1454 conservato nella Biblioteca di Modena. Il codice è costituito da 347 fogli finemente decorati;

le soluzioni sono riportate sia in latino che in antico volgare

lasciando sottintendere una vasta diffusione del gioco in ogni ceto sociale e culturale.

scacchi Medievali e l’arte della Guerra

La Partita a Scacchi di Marostica

La vittoria s’apre a chi sa imitare gli elementi della natura:
– quando muovi, spostati veloce come il vento;
– se ti blocchi, sii calmo come una foresta;
– quando attacchi, imita il fuoco divoratore;
– in difesa sii fermo ed impavido come la montagna;
– se ti nascondi, sii impenetrabile come le tenebre;
– se fai una imboscata, attacca come il lampo.

Generale dell’esercito imperiale cinese Sun Tsu

Nel medioevo il gioco classico degli Scacchi,

differisce con quello moderno per i movimenti di alcuni pezzi:

1. La Regina può muovere di un solo quadrato e in diagonale; nella sua prima mossa può muovere di tre quadrati in diagonale e “saltare” sopra altri pezzi;

2. Gli Alfieri muovono in diagonale di soli tre quadrati;

3. I Pedoni possono, nella loro prima mossa, muovere di tre quadrati ma solo se non è stata fatta ancora nessuna cattura.

Nel medioevo la Scacchiera non presentava i quadri bianco e nero ma era monocroma.

ATTENZIONE: Leggere è Conoscenza!

ATTENZIONE! Regole da rispettare per far nascere un confronto di amanti della Storia con l’obiettivo di sperimentare l’arma della valorizzazione Territoriale per la difesa del Retaggio Culturale e il Mos Maiorum.

Reenactor Luca Caponi