ATTENZIONE: Leggere è Conoscenza!
Polenta al Sugo Bianco – Salciccia –
La polenta è un piatto stagionale della tradizione contadina, si consuma generalmente da Settembre a Maggio. Un piatto povero ma molto nutriente e gustoso, soprattutto se accompagnato da condimenti quali:
salsicce, fagioli, carni rosse, che ne esaltano il sapore.
Mulino Medievale dei Renzetti
Renzetti, 06016
San Giustino (PG)
Umbria, Italia
E-Mail: info@mulinorenzetti.it
Tel: (+39) 075/8583023
Mob: (+39) 327/7047704
Il Mugnaio e Titolare del Mulino Medievale Renzetti Stefano Piergentili
Amministratrice del Bed & Breakfast Mulino Medievale Renzetti e scrittrice
del Ricettario Medievale Cinzia Corgnoli
Le Aquile di Roma
Nell’Impero romano, gli chef sperimentavano nuove ricette ma è nella semplicità dove si trova la ricchezza gastronomica. I romani, conoscevano le proprietà e la lavorazione di ogni signolo chicco di grano donando al popolo prosperità, nella produzione di una alimentazione frugale e Mediterranea.
Ogni spiga di Grano, intrecciata da Nord a Sud dell’Impero, forma un legame potente tra il Popolo e le Aquile. Fratelli nell’aratro e camerati legionari, difensori del sacro suolo italiano. A Roma, esisteva una ricetta molto simile alla polenta chiamata,
Pultem o Puls.
La Polenta Romana: PULTEM
Era fatta con farro di grano saraceno -ma anche segale, avena, miglio e panicum italicum – macinato e cotto, con un risultato molle decisamente simile alla polenta e servito con formaggio e carne. L’orzo, in considerazione della sua adattabilità e resistenza, fu forse il primo cereale ad essere coltivato ed era alla base dell’alimentazione dei soldati, oltre ad essere il cereale più usato
dal 507 a.c. al 27 a.c. durante il periodo repubblicano.
– Res publica Populi Romani –
I libri di storia culinaria, eredità dell’Impero Romano, sono rimaste per secoli forgiate nelle tradizioni italiane le ricette sperimentate e realizzate dagli chef
Gaius Plinius Secundus – Naturalis Historia –
Marcus Gavius Apicius – De Re Coquinaria –
con un fantasioso ingegno per esaltare i 5 sensi.
Mentre le ricette con polenta di castagne, di miglio o di spelta sono realizzate dal maestro Martino da Como – Libro de Arte Coquinaria.
LIBRO DE ARTE COQUINARIA
COMPOSTO PER LO EGREGIO MAESTRO MARTINO
COQUO OLIM DEL REVERENDISSIMO MONSIGNOR CAMORLENGO
ET PATRIARCHA DE AQUILEIA
I legionari romani come in ogni esercito tecnologicamente avanzato, portavano nel loro equipaggiamento delle Razioni K o Meals Ready to Eat – U.S. Army MRE –
Razioni K o Meals Ready to Eat delle Legioni Romane
Il soldato delle Aquile,
aveva in dotazione un sacchetto di farina di farro che cucinavano sotto forma di polenta. Inoltre, lardo o carne essiccata, formaggio, gallette, sale, una borraccia in cuoio o in pelle contenente vino con acqua e aceto chiamata questa bevanda dissetante: Pusca. Focacce di farro e pane – panis militaris – inoltre, nei castrum cucinavano carne selvatica e pesce, zuppe di legumi e uova. Verdure fresce, radici, cipolle, carote, erbe medicinali e tutto ciò che la Natura offre in dono al Legionario.
Festeggiavano allegramente intorno ad un bracere
con fiumi di birra e vino, gustando un prelibato cosciotto di cinghiale.
Nelle provvigioni, troviamo insaccati di maiale e negli scavi archeologici, confermano che i legionari romani consumavano grandi quantità di carne: maiale, ovine e caprine.
INGREDIENTI
- 500 gr di farina di granoturco;
- acqua;
- 500 gr di salcicce;
- 400 gr di pomodori maturi;
- pecorino grattugiato;
- olio extravergine di oliva;
- sale.
La Polenta con la Salciccia
Per 6 persone occorreranno 500 gr. circa di farina di granoturco. Per la cottura della polenta regolatevi in questa maniera:
portare ad ebollizione
1 litro abbondante di acqua salata e versatevi a pioggia la farina.
Mescolando continuamente fatela cuocere per circa 1 ora.
Il sugo di salcicce è il condimento d’obbligo di questa polenta.
Sbriciolate 500 gr. di salcicce e fatele rosolare in poco olio. Quando saranno soffritte, unitevi 500 gr. di pomodori maturi, spellati e privati dei semi, e lasciate restringere il sugo normalmente. Versate la polenta appena pronta sulla spianatoia, conditela con il sugo e spolverizzatela con abbondante pecorino grattugiato.
Come vuole la tradizione,
la spianatoia sarà il piatto comune da cui tutti si servono contemporaneamente.
Una ricetta da leccarsi i baffi!
Dieta Mediterranea
Sito Web: ricettariomedievale.it
Ricettario: Assaggi di Medioevo – il ricettario medievale di
Madonna Kathassia da Florentia
Blog Aqvilifer: Ricette e Tradizioni del Fantasma
ATTENZIONE: Leggere è Conoscenza!
ATTENZIONE! Regole da rispettare per far nascere un confronto di amanti della Storia con l’obiettivo di sperimentare l’arma della valorizzazione Territoriale per la difesa del Retaggio Culturale e il Mos Maiorum.
Reenactor Luca Caponi