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MIOD MEDOVUKHA

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Nettare degli Dei

Miod: Apri e miele per un ottimo Idromele

Le Cronache Russe raccontano del miod, realizzato da maestri artigiani, nella produzione di Idromele.

Una bevanda di tasso alcolico alto e apprezzata invecchiata era l’idromele ossia miele allungato con acqua e fermentato che non esitiamo a definire come la più antica e tradizionale bevanda alcolica degli Slavi, vista la produzione di miele che vantano la Mitteleuropa e la Pianura Russa ancora oggi.

La prima menzione ci viene, dal già ricordato Jordanes. L’autore parla del famoso vinoliquore fatto dal miele e nel testo lo chiama con la parola anticolituana medos che corrisponde al russo miòd ossia miele o idromele e che fu bevuto al banchetto funebre (stràva) per la morte di Attila.

Nel Kalevala il saggio e miracoloso incantatore Väinämöinen dice:

Birra di orzo che scorre a fiumi, idromele fatto in casa che scorre
nelle cantine, birra per tutti per sciogliere le lingue, idromele e
birra per rinfrescare la mente
.”

CHIMERE: il Miòd italiano dona ricchezza e inebriante gioia tutto l’anno

Il miod lituano secondo le indicazioni approssimative dello Statuto Lituano del 1400
da Naum Joriš, Le Api nella Vita degli Uomini, Kiev 1974

INGREDIENTI per l’Idromele Lituano

  • 5 l. di acqua;
  • 800 g. di miele;
  • 25 g. di pasta madre
  • Spezie acide.

Preparazione del Miod

ARTE CULINARIA RUSSA: Медовуха

Apicoltori medievali
Abiti da apicoltore nel Medioevo e il dipinto “Apicoltori” di Pieter Bruegel il Vecchio, 1568


Bollire l’acqua e aggiungere il miele. Quando il liquido si è raffreddato a 20 °C aggiungere la pasta madre e le spezie e lasciare a sé per 10-12 ore. Raffreddare ancora, tenere in tino ben tappato.

N.B. Nella ricetta di Joriš è indicato il limone come speziante acido e appunto le bottiglie!

Antica ricetta del Miod di tutte le Russie

Ricetta per preparare l’idromele (miod) classico da M. Deńbinska (op. cit. riadattata
da ACM)


Portare una certa quantità di acqua all’ebollizione e versarla bollente su una miscela di spezie

(erbe aromatiche come finocchio, chiodi di garofano etc.)

posta sul fondo di un barilotto (possibilmente di legno di quercia).

Chiudere e lasciar raffreddare. Riaprire e filtrare il liquido.

Magia inebriante del miod

Mescolare tre parti d’acqua con una parte di miele

mentre il liquido è ancora tiepido (che non superi i 30 °C) e limpido e cercare poi un ragazzo appena pubere (questa è una precauzione magica!) che per cinque ore deve agitarla e rimestarla piano finché il miele non si è ben sciolto. Il barilotto scoperchiato è lasciato a sé per quaranta giorni e quaranta notti lasciandolo fermentare dopo avervi aggiunto la pasta acida per far il pane (o il lievito di birra).

In questo caso il liquido non va posto al freddo, ma al caldo per lasciare agire i Saccharomycetes sp. (i fermenti). Il liquido schiumerà man mano che si forma alcol e anidride carbonica.

Liberare dalla schiuma e filtrare e la bevanda è pronta.

Questa bevanda può esser fatta invecchiare anche ulteriormente

per mesi o per qualche anno e il sapore sarà sempre una nuova e gradita sorpresa.

Naturalmente bisognerà preparare il miod per berlo fresco anche d’estate!

Aldo C. Marturano – ↣ Tutti a Tavola! Introduzione alla Cucina Russa medievale ↢ 

Cibo e Magia nel Medioevo Russo

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Reenactor Luca Caponi