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Assisi e la Fortezza dello Stato Pontificio

ATTENZIONE: Leggere è Conoscenza!

Assisi

Lo sperone del Monte Subasio su cui sorge Assisi

domina la pianura del fiume Chiasco e Topino, guarda la confluenza di quest’ultimo con il Tevere e controlla quindi tutta la pianura fluviale a sud di Perugia:

una posizione strategica che non sfuggì ai Longobardi, né agli Svevi e men che meno all’Albornoz, che ottenne il giuramento di fedeltà degli abitanti nel 1362, lo stesso anno in cui diede inizio alla costruzione della rocca.

Castrum di Assisi

La Fortezza è stata terminata solo nel 1365, fu rafforzata e consolidata nei secoli seguenti in particolare nel mastio e nella torre dodecagona.

Così come appare oggi, la fortezza è frutto di sovrapposizioni e aggiustamenti continui, evidenti per esempio nel torrione cinquecentesco dalla tipica forma tondeggiante, in palese contrasto con le linee verticali e squadrate del corpo principale.

Rimane comunque incerto il nome del primo architetto che affiancò il cardinale Albornoz nei lavori di costruzione: alcuni studioni indicano il conte Ugolino di Montemarte, mentre altri propendono per Matteo Gattapone.

Assisi conobbe il suo maggiore periodo di splendore tra

il XII ed il XIII secolo quando fu libero comune.

Agli albori dell’anno mille,

sostenne lotte molto dure con la vicina Perugia, comune guelfo, con la quale infine pattuì una lunga pace.

San Francesco e Santa Chiara

Risale a questo periodo (1182) la nascita di San Francesco che tanto influirà sulla vita della stessa città, non soltanto dal punto di vista strettamente religioso, ma anche e soprattutto dal punto di vista culturale e artistico.

Alla figura di San Francesco è legato lo sviluppo artistico della città.

Nel XIII secolo sorsero le basiliche dedicate a lui e a Santa Chiara, la cui costruzione e decorazione richiamò i principali artisti italiani del ’200 e ’300.

Si innalzano i Palazzi del Capitano del Popolo e del Monte Frumentario ed anche alcune porte. Nella pittura operano, oltre a Cimabue e Giotto, il Maestro di San Francesco e quello di Santa Chiara, Pisano e Lorenzetti.

Assisi Pax
© Assisi – Fotografo amatoriale Luca Caponi

Il regime feudale mal si conciliava con le pulsioni delle classi emergenti che nel 1198, dopo aver dato vita al libero Comune, rasero al suolo la Rocca Maggiore, sede dell’oppressore duca Corrado di Lutzen, potente fiduciario di Federico Barbarossa. In questo clima, fatto di stridenti contraddizioni, nasce Francesco di Bernardone.

Il 16 luglio 1228

Gregorio IX giunge ad Assisi per proclamare santo Francesco; il giorno dopo benedice la prima pietra e si avviano i lavori della Basilica e del Sacro Convento: monumenti insigni che segneranno per sempre lo sviluppo edilizio e storico della città di Assisi.

A partire dal XIV secolo la prosperità di Assisi, soggetta a Perugia, cominciò a declinare sino a quando nel Quattrocento divenne parte dello Stato Pontificio.

Dopo un certo periodo di tranquillità conseguente alla pace con Perugia,

Il Rinascimento di Assisi

Assisi, durante il rinascimento

fu governata da diverse signorie il cui dominio fu caratterizzato da cruenti lotte con le città vicine, a seguito delle quali subì diversi terribili saccheggi e devastazioni.

Nel rinascimento continua l’avanzata delle Arti e Mestieri,

permettendo di sorgere a nuova vita con palazzi, fontane e, in Campo Pittorico,

le opere più significative sono da additare nella costruzione della

Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Sito Web: Comune di Assisi

ATTENZIONE: Leggere è Conoscenza!

ATTENZIONE! Regole da rispettare per far nascere un confronto di amanti della Storia con l’obiettivo di sperimentare l’arma della valorizzazione Territoriale per la difesa del Retaggio Culturale e il Mos Maiorum.

Reenactor Luca Caponi